La lettura rappresenta molto più di un semplice passatempo: la si potrebbe definire come una porta magica che ci fa entrare in un mondo di scoperte, storie d’amore, avventure, misteri da risolvere e tanto altro.
Ma la lettura non è solo questo perché è anche un mezzo incredibile per migliorare la nostra salute mentale e il nostro benessere emotivo.
In questo articolo vedremo come la lettura possa essere un sostegno emotivo che va a ridurre lo stress e a offrire diverse prospettive che portano inevitabilmente a una crescita personale.
Vedremo anche come la profonda connessione che si crea tra i personaggi e i libri possa generare empatia e comprensione, portando il lettore a sviluppare un senso di connessione più profondo con sé stesso e con il mondo circostante.
Ma come scegliere cosa leggere? La risposta è molto semplice: visitando il sito librerie.coop si può trovare un’ampia gamma di libri suddivisi per categorie e anche tanti consigli di lettura.
Detto questo, vediamo insieme come ogni parola stampata può trasformarsi in un passo verso una mente più tranquilla e un cuore più pieno.
Il potere curativo della lettura
La frase “leggere fa bene” l’abbiamo sentita tutti almeno una volta nella nostra vita, ma non si tratta solo di un modo di dire.
Ci sono, infatti, numerosi studi che hanno dimostrato che leggere porta a diversi vantaggi come la riduzione dello stress, l’espansione del proprio vocabolario e delle proprie conoscenze, il miglioramento della memoria, lo sviluppo della capacità analitica del pensiero, lo sviluppo del livello di attenzione e concentrazione e l’accrescimento delle abilità di scrittura.
Considerando tutti questi vantaggi, è nato un approccio alla salute mentale che utilizza il potenziale della lettura chiamato “biblioterapia” che può essere praticato in completa autonomia o con l’aiuto di un facilitatore come uno psicologo.
Si può scegliere, quindi, se fare esperienze di lettura a libera ispirazione in base al momento della vita in cui ci si trova oppure di affidarsi a un esperto per iniziare un percorso di biblioterapia più strutturato e personale.
La biblioterapia, che sia praticata individualmente o con l’aiuto di un facilitatore, consiste in cinque fasi principali.
La prima è l’identificazione che consiste nel capire quali sono i problemi da affrontare; la seconda viene definita selezione in cui viene scelta la letteratura che si potrebbe rivelare utile; la terza è la presentazione della lettura scelta; la quarta è la lettura vera e propria che può essere svolta ad alta voce in gruppo, in coppia o in autonomia; l’ultima fase (facoltativa) è il follow-up che consiste nella discussione del libro letto.
Diversi studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato che la partecipazione a un gruppo di lettura può contribuire al benessere psicologico delle persone con disturbi come depressione e ansia perché aumenta la fiducia in se stessi e l’interazione sociale.
Empatia e connessione emotiva
Oltre ad essere un possibile approccio terapeutico, la lettura riesce a sviluppare una qualità fondamentale negli individui: l’empatia.
Leggendo un libro, che sia un giallo, una storia d’amore, uno storico, un fantasy o qualsiasi altro genere, la prima cosa che facciamo è immedesimarci nei personaggi ed entrare in contatto con le loro emozioni e i loro sentimenti.
La connessione profonda tra lettore e personaggio non è qualcosa che avviene solo ai giorni nostri perché già ai tempi dell’Antica Grecia, Aristotele aveva capito che assistendo a una tragedia gli spettatori riescono a immedesimarsi nelle vicende dei protagonisti in modo estremamente profondo.
Diversi studi hanno dimostrato come il nostro cervello sia in grado di vivere esperienze diverse ogni volta che apriamo un libro permettendoci di allargare le nostre abilità nel rapportarci con le altre persone e a capire meglio il loro punto di vista.
Crescita personale e riflessione
Quando si legge non solo si entra maggiormente in connessione con le emozioni degli altri, ma anche con le nostre perché immedesimandosi con i personaggi di una storia si comincia ad aspirare ai successi del personaggio immaginando i propri e di conseguenza si sviluppa una consapevolezza più profonda delle proprie emozioni.
Quindi, la lettura è anche una forma di auto-esplorazione: i libri che affrontano temi di crescita personale, psicologia o filosofia possono spingerci a riflettere sulla nostre vita e sulle nostre scelte. Bisogna evidenziare come non siano solo questo tipo di libri a indirizzarci verso una consapevolezza personale perché in generale tutti i libri possono presentare uno spunto di riflessione interessante.
In conclusione, la lettura si rivela un tesoro inestimabile nel nostro percorso di ricerca del benessere perché, come abbiamo visto, oltre a offrirci uno spazio di evasione e intrattenimento, i libri si rivelano come preziosi alleati nella nostra ricerca di equilibrio e tranquillità.
Abbiamo evidenziato come la biblioterapia possa essere un approccio interessante per curare alcune ferite, come i libri possano presentare prospettive nuove e incoraggianti su come affrontare le sfide della vita e come riescono ad aiutarci nello sviluppo della qualità fondamentale dell’empatia.
Immergersi nella lettura, quindi, non è solo un momento di svago e intrattenimento, ma anzi è un investimento nella nostra salute mentale e nel nostro benessere.